Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un viaggio che assume un forte valore simbolico, segnando la ripresa graduale dei voli long haul. Sono 70 gli operatori russi accolti da Enit per un itinerario di cinque giorni alla scoperta delle province marchigiane.
All’educational tour - organizzato da Regione Marche e Enit con le Camere di Commercio delle Marche in collaborazione con la compagnia aerea russa S7 Airlines - hanno partecipato alcuni tra i principali tour operator di Mosca e di San Pietroburgo come Pac Group, oltre alla più importante agenzia di informazione della Russia, la Tass, e ad alcuni rappresentanti del governo della Federazione russa.
"Quasi un milione e trecentomila i russi che hanno visitato l'Italia nel 2019 e il peso della presenza dei russi ancora si fa sentire – ha dichiarato il presidente Enit Giorgio Palmucci -. Ma il viaggio organizzato in collaborazione con Enit è simbolico, in quanto segna una ripresa graduale, una boccata d'ossigeno per il settore. L’Italia si posiziona al terzo posto dopo Turchia e Thailandia fra i Paesi più visitati al mondo dai turisti russi. Alberghi extralusso, terme, visite in montagna e al mare, ma non solo. Fra le mete dei russi alla scoperta della cultura italiana anche i borghi meno noti. L’Italia batte Spagna e Francia".
Le tappe
Sbarcata all’Ancona International Airport con il nuovo charter S7 Airlines, la delegazione è stata accolta ad Ascoli Piceno per la serata inaugurale alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli. Tra le tappe del tour Torre di Palme, Pintura di Bolognola, Sarnano, Macerata e Porto Recanati, oltre a un passaggio in alcuni outlet dell'artigianato made in Marche. Nel 2020 i russi in Italia sono stati quasi 195mila, nonostante il Covid.