Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Sicilia potrebbe passare in zona gialla dal prossimo lunedì. In attesa del verdetto finale, atteso per venerdì 27 agosto con i dati del monitoraggio settimanale dell’Iss , sembrerebbe non ci siano più dubbi, salvo sorprese dell’ultimo minuto.
Come riportato dal Sole 24Ore infatti, si registra il 12,1% di pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e il 19,4% nei reparti ordinari. Vicina la giallo, ma per ora in fascia bianca anche la Sardegna, che ha superato il parametro delle rianimazioni occupate (11,2%) ed è salita al 14% di ospedalizzazioni negli altri reparti. In difficoltà anche la Calabria: è al 15,2% di ricoveri in area medica non critica e al 6% per quanto riguarda le terapie intensive.
Il passaggio in zona gialla non comporterebbe comunque nuove chiusure. Le principali restrizioni da adottare sono infatti l’obbligo di mascherina sempre all’aperto e il limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti, salvo che siano tutte conviventi, anche se c'è chi sostiene che in realtà questa restrizione non sia più in vigore. E una minore capienza per spettacoli all’aperto e impianti sportivi. In zona bianca infatti non c’è un limite numerico per concerti, cinema, spettacoli teatrali o stadi. Basta che la capienza non sia superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla invece c’è un limite fisso, pari a 2mila 500 all’aperto e mille al chiuso.
In entrambe le zone però non ci sono limiti orari agli spostamenti, ma serve il Green pass per partecipare a feste di nozze, entrare nelle residenze per anziani e accedere alle sale d'attesa dei pronto soccorso e nei reparti ospedalieri. Ma anche per eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici. Oltre che per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti. E per entrare in piscine, palestre e centri benessere al chiuso.