Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Si stanno raggiungendo i livelli del 2019”. Commenta così la nuova ceo dell’Enit, Ivana Jelinic, la performance dell’Italia nella settimana del Ponte dell’Immacolata. I dati diffusi dall’Agenzia Nazionale del Turismo parlano di una Penisola in ripresa, con prenotazioni in aumento anche fino al 100% in alcune città d’arte: in particolare per Verona (+141,7%), Torino (+131,3%) e Palermo (+121,1%). Seguono Roma (+89,2%) e Trieste (+73,3%).
Sul piano delle prenotazioni, segnala il monitoraggio Enit, dal 7 all’11 dicembre le offerte sulle maggiori Ota (Online Travel Agencies) fanno registrane un buon tasso di saturazione delle strutture ricettive.
Le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali Ota sono attualmente al 35% per la settimana dal 5 al 12 dicembre, una percentuale in crescita rispetto al 19,6% dello stesso periodo del 2021. Con picchi nelle giornate dall’8 al 10 dicembre quando il tasso di saturazione rispettivo raggiunge il 43,8%, il 50,2% e 44,9% contro il 14,6%, 16,7% e 19,7% del 2021.
La montagna al top
Il turismo montano si conferma traino della stagione: nelle giornate del ponte supera di gran lunga la media nazionale con il 62,4%, 68,9% e 60,0% delle disponibilità prenotate.
Bene anche il lago (8 dicembre 47,4%; 9 dicembre 52,4%: 10 dicembre 49,8%), il turismo culturale (48,3%; 56,1%; 47,8%) e quello termale (51,6%; 53,1%; 46,4%).
Gli stranieri
I viaggiatori internazionali confermano le proprie preferenze per l’Italia anche in questo anticipo di Natale.
Per la settimana dal 5 all’11 dicembre - segnala Enit - le prenotazioni aeree dall’estero verso l’Italia sono oltre 74mila e aumentano del +57,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sono soprattutto viaggiatori provenienti da Usa e Penisola Iberica. Gli arrivi aeroportuali dall’estero sono trainati dalle provenienze statunitensi (10.689; +37,9% sul 2021) e spagnole per le quali si rileva anche la crescita maggiore rispetto alla stessa settimana 2021 (7.168; +78,8%).
In leggera flessione il dato dalla Francia che, al momento, vede un calo del -4,1%
I competitor
Facendo un confronto con i competitor, l’Italia non raggiunge in questa settimana i volumi di Spagna e Francia, ma li supera per performance di crescita con un +57,3% nella settimana 5-11 dicembre 2022 sul 2021 (Spagna +15,5%; Francia +42,7% e Grecia +48,1%).
“Se nel complesso per la settimana che copre il ponte dell’Immacolata il risultato complessivo delle prenotazioni aeree verso l’Italia è indietro del -31,7%. Fa ben sperare invece il dato positivo secondo cu si assottiglia il gap per le prenotazioni dagli Usa del -4,8%” conclude Jelinic.