Il commento del direttore
Remo Vangelista
È fatta: è stato stipulato ieri l’atto di fusione per incorporazione di Portale Sardegna in Destination Italia. Lo rende noto la travel tech italiana, attraverso uno statement in cui precisa che l’operazione diverrà efficace il terzo giorno di mercato aperto successivo all’ultima delle iscrizioni dell’atto nei competenti registri delle imprese (Data di Efficacia della Fusione).
Ai fini contabili e fiscali, le operazioni di Portale Sardegna risulteranno imputate al bilancio di Destination Italia a decorrere dal 1° gennaio 2023.
“In questi mesi di duro lavoro la valenza strategica di questa fusione ci ha convinto sempre di più e ora siamo pronti a creare un operatore leader nel settore incoming capace di creare valore per gli Azionisti e per il Paese”, afferma Dina Ravera, presidente di Destination Italia.
I dettagli
L’operazione avverrà con un rapporto di concambio, attraverso l’assegnazione di 2,45 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, di Destination Italia per ogni azione ordinaria, senza indicazione del valore nominale, di Portale Sardegna, senza previsione di conguagli in denaro e senza emissione di azioni frazionarie.
Le azioni ordinarie di nuova emissione di Destination Italia destinate al concambio – che saranno negoziate al pari delle azioni ordinarie attualmente in circolazione – saranno messe a disposizione in regime di dematerializzazione e assegnate ai soci di Portale Sardegna, per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata di Euronext Securities Milan, a partire dalla Data di Efficacia della Fusione.
Inoltre, per effetto della fusione, Destination Italia assumerà tutti i diritti e tutti gli obblighi della società Portale Sardegna, subentrando in tutto il suo patrimonio attivo e passivo. Massimiliano Cossu, founder di Portale Sardegna commenta così: “Per l’azienda che ho avuto l’onore di fondare a Nuoro nel lontano 2000 è un lieto fine e uno straordinario inizio che ci vede protagonisti di un grande progetto guidato da top manager di primissimo livello”.