Sardegna, turismo e problema voli: offerta a meno 38% rispetto al 2019

La Sardegna è una delle destinazioni del Mediterraneo che nell’ultimo triennio ha perso di più in termini di offerta aeroportuale. A dirlo una ricerca redatta dal Centro Studi di Cna Sardegna, che ha messo a confronto collegamenti, prezzi e accessibilità delle principali mete del Sud Europa.  

Rispetto al 2022, si legge su L’Unione Sarda, l’offerta di combinazioni disponibili per raggiungere l’isola dai principali aeroporti europei è scesa del 14%. Per la Croazia la flessione misurata è stata del 2,8%, per la Sicilia del 4,6%, per Creta del -7%, mentre registrano una vistosa riduzione di voli anche Baleari (-17%) e Cipro (-17,6%).

La nota dolente riguarda, però, il confronto con l’offerta del pre-pandemia: in quattro anni l’isola ha perso quasi 3 mila combinazioni, passando dalle 7.875 individuate a fine maggio 2019 alle 4.878 di maggio 2023 (-38%).

Bene le tariffe
Considerando le tariffe aeree, la Sardegna si conferma, però, una delle regioni in cui arrivare costa meno: circa 1.100 euro andata e ritorno, segnala la Cna regionale, per un viaggio dal Centro-Nord Europa per una famiglia di 4 persone a cavallo di Ferragosto. Di contro, è la destinazione che ha visto lievitare maggiormente i prezzi: più 74% rispetto al 2021.

E aumenta anche il tempo medio di viaggio dai principali aeroporti europei: per raggiungere Alghero, Cagliari o Olbia nel 2023 ci vogliono in media 5 ore, oltre un’ora in più rispetto al 2022.   

“Il rischio - sottolineano Luigi Tomasi e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale di Cna Sardegna - è che il settore turistico regionale possa subire uno stop all’incoraggiante recupero delle presenze internazionali registrato la stagione passata”. A. D. A.

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