Il commento del direttore
Remo Vangelista
Enit ha organizzato quattro appuntamenti nelle principali città cinesi e un vertice con le più alte cariche del Ministero del Turismo del Paese.
La missione dell’a.d. Ivana Jelinic (nella foto) in Cina è iniziata con un incontro a Pechino con il direttore generale del dipartimento di Scambi Internazionali del Ministero del Turismo cinese, Zheng Hao, con cui è stato delineato lo stato dell’arte dei rapporti bilaterali in tema di turismo e concordate sinergie per favorire relazioni più efficaci e stabili tra le imprese dei due Paesi.
“La riapertura dei confini cinesi ai viaggi internazionali costituisce un’opportunità irrinunciabile per le destinazioni e le imprese italiane – commenta Jelinic -. Il ritorno dei turisti cinesi nelle nostre città è già iniziato e si attende un primo picco di arrivi già a partire dalla golden week di ottobre, la festa nazionale. In questa fase di ripartenza, l’intermediazione cinese si sta riorganizzando per affrontare le sfide poste da un contesto globale molto diverso rispetto al 2019 e i cambiamenti nelle preferenze di viaggio dei potenziali clienti. Enit - che ha due sedi in Cina a Pechino e Shanghai - lavora in vista del 2024, anno che riteniamo poter rappresentare il momento in cui i flussi dalla Cina torneranno ai livelli del 2019, quando l’Italia era prima destinazione per numero di turisti cinesi in Europa, e forse li supereranno. Enit vuole accompagnare le imprese italiane per ridurre la complessità di un mercato così distante ma strategico”.
Zheng Hao ha confermato come l’Italia, anche in seguito alla riapertura dei confini della Cina ai viaggi internazionali, sia in cima alle preferenze dei turisti cinesi. Una prospettiva, questa, confermata anche dai circa 350 tour operator cinesi registrati per il roadshow di Enit in Cina: quattro eventi organizzati a Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chongqing.
Gli appuntamenti sono finalizzati a ristabilire le connessioni con l’industria cinese del turismo in una fase particolarmente strategica in cui le imprese cinesi che si occupano di outbound stanno strutturando nuovi prodotti in linea con le tendenze emerse dal periodo post-pandemico.
Per favorire il dialogo, Enit ha sviluppato una piattaforma b2b su WeChat e l’ha lanciata proprio in occasione del roadshow.