Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono 82 milioni le presenze turistiche attese in Italia nel mese di agosto. La stima è del Cst per Assoturismo Confesercenti e mostra un lieve rallentamento per il turismo della Penisola rispetto allo stesso periodo della stagione 2022.
Secondo le previsioni le presenze nelle strutture italiane saranno 800mila in meno. Un calo di modesta entità, che non comprometterà l’andamento della stagione, ma che, secondo Assoturismo Confesercenti, “costituisce, comunque, un segnale negativo per il comparto, che da ottobre dello scorso anno aveva inanellato solo risultati positivi”.
I motivi della frenata
A contribuire alla leggera frenata delle presenze ad agosto – che per il 58% saranno di italiani – una serie di fattori. Tra questi, l’alluvione in Romagna, avvenuta in un periodo chiave per le prenotazioni straniere. Ma sui flussi turistici esteri ha pesato anche Caronte e l’ampio risalto che la stampa internazionale ha riservato all’ondata di caldo nella Penisola.
A incidere su viaggiatori italiani ed esteri invece l’aumento dei prezzi delle destinazioni legati al caro-vita e – in particolare sulle vacanze last minute - l’impennata delle tariffe aeree e dei costi di trasporto.
“Sarà un agosto solido per il turismo, ma certamente sotto le attese di inizio stagione - commenta in una nota Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Purtroppo, l’andamento dell’estate è stato influenzato negativamente da una serie di circostanze sfortunate. Caronte ha paradossalmente raffreddato l’estate, e il caos generato dall’incendio dell’aeroporto di Catania e dalle conseguenti difficoltà di trasporti ha avuto un impatto negativo, facendo saltare almeno 40mila pernottamenti in Sicilia. Eventi imprevedibili che pesano sui numeri del turismo italiano e sulle imprese del comparto, che si trovano a fronteggiare anche il caro-mutui dovuto all’incremento dei tassi di interesse. Una situazione da monitorare”.