Il commento del direttore
Remo Vangelista
Pensava di viaggiare sul velluto. Compagnia rimodellata e partner forte. Invece Rossen Dimitrov, chief operating officer di Air Italy, sta affrontando una primavera complicata, accerchiato da tanti problemi.
Prima la questione dei voli da e per la Sardegna.
Air Italy, e Meridiana prima, sono da sempre “una proprietà” del popolo sardo. Guai a spostare la base di armamento o ridurre l’occupazione. Adesso però da più parti si racconta invece di un pesante ridimensionamento della base di Olbia e questo mette in allarme anche il nuovo presidente della Regione Sardegna. Solinas non si aspettava di dover avviare il suo mandato di Governatore con il caso Air Italy.
Dimitrov nei giorni scorsi ha incassato un altro colpo. Seduto nel suo ufficio è saltato sulla sedia dopo che vettori Usa (dal curriculum pesante) hanno deciso di scagliare l’attacco contro Air Italy accusata di togliere spazio e occupazione.
American, Delta e United hanno alzato il tiro contro la compagnia italiana e Air Italy si è vista costretta a rispondere attraverso una nota ufficiale dove si legge: "Siamo lunsingati del fatto che tre dei principali vettori del mondo con 2.500 aerei in flotta si sentano minacciati da noi con i nostri 13 aeromobili".
Dimitrov sperava dunque di arrivare in Italia e gestire con serenità il cambio di pelle e lo sviluppo di Air Italy. La primavera invece si è aperta con tante partire aperte. Forse troppe.
Twitter @removangelista