"Volare come polli in batteria". Le low cost replicano al presidente Ita Altavilla

Le accuse alle low cost da parte del presidente di Ita Airways Alfredo Altavilla non hanno lasciato indifferenti le compagnie di questo segmento. Nel corso della presentazione del nuovo vettore nazionale il manager si era nuovamente scagliato nei confronti dei finanziamenti che ricevono da parte degli aeroporti fino a usare un espressione molto forte: “Fanno viaggiare i passeggeri come polli in batteria”.

La replica ad Altavilla è arrivata dalle colonne del Corriere della Sera da parte di Matteo Castioni, il presidente dell’Associazione italiana compagnie aeree low fares (Aicalf), che sulla Penisola si fa da portavoce di Ryanair, easyJet, Volotea, Vueling e Blue Air. Secondo Castioni un’accusa del genere non farebbe altro che offendere i tanti milioni di italiani che scelgono di viaggiare con compagnie che hanno scelto un sistema diverso rispetto alle major, puntando sul prezzo.

Gli accordi con gli scali
Il presidente inoltre spiega come quello degli accordi con gli aeroporti sia un sistema basato sulla trattativa privata e tale deve rimanere, così come devono rimanere segreti i contenuti degli accordi effettuati. Accordi che hanno il loro punto di forza nella capacità di portare traffico da parte dei vettori low cost mentre, aggiunge, una compagnia come Ita non avrebbe attrattività in tal senso visto il suo modello di business incentrato su Roma Fiumicino e Milano.

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