Snellimento della burocrazia, linee chiare sulla responsabilità e sulle misure igienico-sanitarie. Queste alcune delle richieste che Federturismo ha avanzato al Governo, per favorire la ripresa del settore nella Fase 2.
L’associazione ha presentato alla task force Colao un documento con le linee guida per la ripartenza del turismo. “Le nostre imprese – si legge in una nota Federturismo - per poter ripartire hanno bisogno ora più che mai di sburocratizzazione e semplificazione, regole chiare e lineari. Riteniamo altresì essenziale una definizione chiara delle responsabilità poste in capo all’imprenditore”.
L’associazione ha sottolineato, inoltre, la “necessità di distinguere fra i concetti di sanificazione e igienizzazione, perché per molte aziende che sono rimaste chiuse senza alcun caso di infezione al proprio interno crediamo sia più opportuna una pulizia approfondita delle strutture, senza ricorrere ad aziende esterne di sanificazione”.
Infine, c’è il tema della sostenibilità dei costi dei D.P.I. e delle sanificazione. “Il settore è già fortemente provato finanziariamente, sarà quindi indispensabile pensare a un sostegno economico da parte dello Stato per sostenere queste spese”.
“Confidiamo che il Governo abbia chiara la gravità della situazione, ci aspettiamo quindi l’adozione di misure adeguate, altrimenti per il turismo sarà un disastro”.