Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alla fine è stato 'costretto' a rivedere al rialzo le previsioni a lungo termine. Neanche Nuri Ersoy, ministro della Cultura e del Turismo della Turchia, si aspettava un exploit del genere per il suo Paese.
Eppure le cifre sono inequivocabili: 39,5 milioni i visitatori internazionali nel 2018 - un incremento di 21,8 punti percentuali sul 2017 -, che hanno portato nella casse statali qualcosa come 29,5 miliardi di dollari, il 12,3 per cento in più rispetto all'anno precedente. Una vera e propria boccata d'ossigeno per un'economia frenata dall'alto tasso di inflazione e dalla svalutazione della lira.
In base a queste premesse il target per il futuro è stato rivisto al rialzo: "Nel Paese arriveremo a ospitare, entro il 2023, 70 milioni di turisti che ci porteranno 70 miliardi di dollari" annuncia il titolare del dicastero, aggiungendo come sia prioritario, ora, diversificare l'offerta turistica per dirottare i visitatori su altre destinazioni oltre a Istanbul.
I piani della Turchia per il turismo nel servizio di TTG Magazine, anche online a questo link.
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