Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dalla data di riapertura, lo scorso 15 luglio, il turismo alle Maldive è in ripresa e i resort avvertono che l’ultimo trimestre dell’anno e il primo del 2021 potrebbero registrare un forte aumento di richieste.
Come riportato da Skift, questo indicatore emerge nonostante l’inasprimento delle regole sanitarie dopo l’incremento dei casi di coronavirus riscontrato negli ultimi giorni. Dal 10 settembre infatti i turisti dovranno presentare un risultato negativo del test Covid-19 all'arrivo oppure sottoporsi al test. Le autorità maldiviane tuttavia, hanno ricordato come la diffusione del virus sia in gran parte limitata a Male, dove i turisti non sono attualmente autorizzati ad andare.
Il nuovo requisito giunge in realtà come una buona notizia per i resort che vogliono che il governo imponga regole di sicurezza più incisive. Resort come quelli del Gruppo Soneva - che conta due strutture alle Maldive - hanno continuato a effettuare i propri test Pcr per rafforzare la fiducia degli ospiti sulla sicurezza delle vacanze. Gli ospiti Soneva vengono testati due volte, una all'arrivo e di nuovo nella prima settimana di soggiorno.
“Ma non tutti i resort effettuano i test, di per sé una misura a breve termine molto importante per contenere il Covid ", ha spiegato Sonu Shivdasani, fondatore e ceo di di Soneva.
Il Pil delle Maldive dipende per un terzo dal turismo e lo scorso anno il Paese ha accolto 1,7 milioni di visitatori. Quest’anno si sono registrati 1.752 arrivi dal 15 al 31 luglio e 7.628 visitatori in agosto.
I mercati asiatici stanno intanto iniziando a riaprirsi. Il 18 agosto si è formato un corridoio aereo tra Maldive e India e il prossimo potrebbe essere con Singapore.