Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un passo importante per la comunità Lgbtqi oltreoceano. Negli Usa è stato emesso il primo passaporto con la ‘X’, per indicare il genere ‘non binary’.
Una svolta storica che consentirà a tutte le persone che non si riconoscono nei generi maschile e femminile di ottenere un adeguato riconoscimento, che rifletta la loro vera identità.
Per motivi di privacy, si legge su ilfattoquotidiano.it, non è stato reso noto il nome del destinatario del primo passaporto non binario.
A contribuire in modo significativo alla svolta, però, è stato il caso di Dana Zzyym, residente intersessuale del Colorado, che dal 2015 ha combattuto una dura battaglia legale con le istituzioni per avere un terzo indicatore.
Il genere X è attualmente usato anche in Australia, Canada, Nuova Zelanda e Nepal.