Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli Stati Uniti hanno annunciato alcune nuove restrizioni per contenere l'aumento dei contagi da coronavirus e in particolare la diffusione della variante Omicron.
La principale novità riguarda le tempistiche del tampone pre-volo: dallo scorso 6 dicembre, si legge sul sito del Centers for Disease Control and Prevention, per entrare nel Paese tutti i viaggiatori devono presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato entro le 24 ore dalla partenza e non più entro le 72 ore, come accadeva finora. Le autorità americane raccomandano inoltre di effettuare un ulteriore test (molecolare o antigenico) tra il terzo e il quinto giorno dall'arrivo nel Paese.
Le esenzioni
Questa novità riguarda sia i cittadini statunitensi che gli stranieri e l'obbligo vale anche per i minori al di sopra dei due anni. Ne sono esenti solo le persone che hanno contratto il Covid-19 nei 90 giorni precedenti l'ingresso nel Paese. L'amministrazione statunitense ha inoltre prolungato fino a marzo l'obbligo di indossare le mascherine sui trasporti pubblici e negli aeroporti.