Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Spagna volta pagina e torna a produrre numeri di tutto rispetto. A confermarlo è Isabel Garaña (nella foto), console aggiunto e direttrice dell'ente spagnolo del Turismo di Milano, che commenta gli ultimi dati relativi al 2022 e anticipa le previsioni per il 2023.
“Per quanto riguarda l’evoluzione del turismo internazionale in Spagna, i turisti stranieri che hanno visitato il nostro Paese nel 2022 sono stati 71,6 milioni, il 129,5% in più rispetto all’anno precedente, spendendo 87 miliardi 61 milioni di euro, rispettivamente l’86% e il 95% rispetto al 2019, anno eccezionale per il turismo internazionale nel
nostro Paese".
La permanenza media di questi viaggiatori è stata di 7,5 giorni nel 2022, superando i 7,1 giorni del 2019. Bene anche la spesa media che i turisti internazionali hanno effettuato in Spagna nel 2022, che ha superato del 10,5% i dati del 2019.
Rispetto al mercato italiano, il quarto in importanza nel ranking di paesi emissori, “i turisti che hanno visitato il nostro Paese nel 2022 sono stati oltre 4 milioni, il +134,98% rispetto al 2021 e oltre l’88% degli italiani arrivati in Spagna nel 2019”.
Riconfermate le regioni più amate dai nostri connazionali, con al primo posto la Catalogna (26%), seguita dalle isole Baleari (18%), dalle isole Canarie (13%), l’Andalusia e la Comunità Valenciana (entrambe al 12%) e Madrid (10%).
Cresce la spesa dei turisti italiani, che nel 2022 è stata pari a 3 miliardi 533 milioni, “il 4% del totale della spesa dei turisti internazionali, in incremento del 135,81%rispetto allo stesso periodo del 2021 e il 99,5% rispetto al 2019”.
E se le previsioni della vigilia verranno rispettate, Garaña è sicura che il 2023 sarà l’anno del definitivo assestamento dei numeri, ragion per cui la direttrice esprime grande ottimismo.
I.C.