La Spagna delle città Unesco: più investimenti nei Paradores

Le 15 città spagnole protette dall’Unesco saranno in festa sino a settembre 2024. A trent’anni dalla nascita del Grupo Ciudades Patrimonio de la Humanidad, è stata costituita a Segovia una commissione speciale per promuovere l’eccellenza dell’offerta culturale urbana della Spagna, lavorando fianco a fianco con l’impresa statale Paradores.

“Il nostro Paese è la destinazione preferita dagli italiani - ha dichiarato Luis Yeray Gutiérrez, presidente del Gruppo in visita al Circolo Filologico Milanese su invito dell’Ente del turismo spagnolo in Italia - e, grazie ai collegamenti sempre più capillari offerti dai vettori aerei e dall’Alta Velocità, permette oggi di spostarsi facilmente in più città durante lo stesso viaggio, trascorrendo soggiorni medi fra le 3 e le 7 notti”.

Paradores
Per conferire all’esperienza un tocco ancor più autentico, il direttore delle vendite e della distribuzione dei Paradores, Juan José González, ha invitato a soggiornare nelle 11 strutture d’eccellenza (su 98 in totale) presenti nei centri Unesco, godendo della loro storicità e della varietà del loro charme architettonico, così come dell’offerta gastronomica ispirata alla più rigorosa dieta mediterranea e degli innovativi servizi per il Mice.

Il piano di sviluppo strategico 2023-2028, votato alla sostenibilità, prevede nuovi investimenti nei Paradores per 334 milioni di euro e un incremento del giro d’affari di oltre 100 milioni, raggiungendo nel 2028 un totale di 410 milioni (+33% sul 2022, con un margine operativo lordo di 56 milioni di euro). A.C.

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