Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per New York, il mercato italiano si conferma nella Top 3 europea subito dopo il Regno Unito e la Francia. Sebbene i 611mila visitatori del 2019 rappresentino ancora un record imbattuto, il 2023 dovrebbe chiudersi con delle cifre prossime alla totale ripresa. “Ci aspettiamo di concludere l’anno con 570mila turisti italiani - commenta Britt Hijkoop (nella foto), vp communications – international di New York City Tourism+Convention -. L’Italia è per noi un bacino d’utenza molto importante ed è per questo che abbiamo deciso di puntare, per i prossimi mesi, su una strategia di business che vuole portare il trade direttamente a destinazione”.
Hotellerie
La città, infatti, si è arricchita di nuovi hotel e proprio il mercato dell’hospitality continuerà a espandersi anche nel 2024 grazie a una domanda che non sembra volersi fermare e che porta i viaggiatori non soltanto verso Manhattan, ma anche negli altri distretti come Queens e Brooklyn.
Ed è proprio per consentire agli adv di avere una maggiore conoscenza del prodotto che NYC ha recentemente rilanciato la propria travel trade academy inserendo i testi pure in italiano così da consentire una fruizione più agevole dei contenuti per coloro che vorranno certificarsi come specialist.