Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono stati il re di Spagna Felipe VI e la regina Letizia a inaugurare la 44esima edizione di Fitur a Madrid. Nove i padiglioni a disposizione dei 152 Paesi espositori, in un’edizione all’insegna degli sviluppi tecnologici del turismo, ma anche della sostenibilità.
Non tendenza, bensì necessità
“Fitur 2024 – sostengono gli organizzatori - dimostra che il turismo sostenibile non è solo una tendenza, ma una necessità imperativa per garantire un futuro equo alle generazioni a venire, e presenta il riflesso di un'industria con un chiaro orientamento responsabile, evidenziando gli sforzi, gli impegni e i progressi in materia di sostenibilità di destinazioni e aziende".
L'Ecuador, Paese ospite di questa edizione, nonostante l'incertezza della situazione interna delle ultime settimane è presente con una nutrita compagine di operatori e oggi in fiera c’è anche il presidente del Paese latinoamericano, Daniel Noboa, che sarà ricevuto dal re Felipe VI nelal sua residenza privata, il Palazzo della Zarzuela.
Le sezioni tematiche
Numerose le sezioni, a partire da FiturTechy, organizzata in collaborazione con l’Istituto di Tecnologia Alberghiera (Ith) e Fitur Know-How & Export. Una sezione ad hoc è poi dedicata al turismo Lgbt+ e un’altra – Fitur Lingua – è stata ideata in collaborazione con la Federazione spagnola delle associazioni di scuole di spagnolo per stranieri.
Ai talenti e alla formazione è invece dedicata Fitur Talent, mentre Fitur Woman si occuperà di discutere del ruolo delle donne nel settore turistico e Fitur Screen sarà riservata al rapporto tra l’industria del turismo e l’audiovisivo. Altre sezioni riguardano il Mice, il turismo sportivo e le crociere.
A tagliare il nastro del Padiglione Italia il ministro del Turismo Daniela Santanchè, accolto dall’ambasciatore d’Italia Giuseppe Buccino Grimaldi, dopo aver incontrato i suoi omologhi Zaritsa Dinkova (Bulgaria) e Angie Duarte De Melillo (Paraguay) e il primo ministro albanese Edi Rama.
In occasione della fiera si realizza anche una simbiosi culturale con l’Arena di Verona per un concerto speciale all’Istituto di Cultura di Madrid.