Il commento del direttore
Remo Vangelista
Quest’anno la Spagna batterà un nuovo record per arrivi di turisti stranieri. Nello specifico, come riporta Hosteltur, si raggiungeranno i 98 milioni di visitatori rispetto ai quasi 94 milioni registrati nel 2024 , che lasceranno nel Paese circa 135,8 miliardi di euro.
La stima, messa a punto da professionali Andersen Consulting, è vincolata al fatto che” l’ambiente macroeconomico e la situazione geopolitica non evolvano in modo molto sfavorevole”.
Secondo il Barometro del Turismo di Andersen Consulting, questi dati confermano la forza del marchio spagnolo oltre i confini. Allo stesso tempo, si riconosce che il Paese trae vantaggio da alcuni fattori esterni, come il persistere dei conflitti, che spinge molti viaggiatori a rinunciare a godersi le proprie vacanze in altre località.
Ángel García Butragueño, direttore del turismo di Andersen Consulting, sottolinea che queste previsioni “dipenderanno in gran parte dalla situazione geopolitica mondiale, che mostra nubi nere all’orizzonte, con una possibile recessione prevista dagli economisti a causa del conflitto tariffario, ma dove è molto probabile che la Spagna torni ad aumentare le sue cifre relative al turismo estero”.
Andersen Consulting stima che la spesa aumenterà del 7,5% rispetto ai dati del 2024 a 135,8 miliardi di euro.
Lo studio attribuisce questo forte aumento della spesa turistica, oltre che al maggiore afflusso di visitatori, al maggiore potere d’acquisto dei viaggiatori in seguito al calo dei tassi di interesse e a una prevedibile elevata domanda che consente alle aziende spagnole di aumentare i prezzi. Tuttavia, dovrebbe essere in arrivo un contenimento delle tariffe, dopo gli aumenti degli ultimi anni.
Il turismo resta quindi un motore fondamentale dell’economia, con previsioni di coprire il 15% del Pil e generare il 20% dell’occupazione diretta e indiretta nei prossimi decenni.
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