Il commento del direttore
Remo Vangelista
A dirlo non sono solo gli operatori, ma le stesse cifre: la Malesia è una delle destinazioni asiatiche a maggiore crescita per la componente italiana. Da gennaio ad aprile, in base alle cifre diffuse dall’ente del turismo, gli arrivi di nostri connazionali in Malesia sono aumentati del 16,1%, passando dai 13.871 del 2017 ai 16.004 di quest’anno. L’incremento più alto è stato registrato nel mese di febbraio, con 4.032 arrivi contro i 3.348 dello scorso anno, pari a un più 20,4%.
Dall’analisi risulta che il turista italiano spende in media 113,60 euro al giorne e ha ridotto la permanenza a 6,1 notti, a causa dell’aumento dei combinati con altre destinazioni come Giappone, Singapore e Hong Kong.
Prevale la tendenza a prenotare in adv
Ma il dato più interessante riguarda la tenuta delle agenzie di viaggi: la tendenza a prenotare in adv piuttosto che autonomamente continua a essere quella prevalente per tutte le fasce di età, tranne che per gli under 25.
"I clienti - spiega Abdul Rahim Haron, direttore dell’Ente Turismo Malesia di Parigi - sono sempre più attenti e informati e nei loro viaggi cercano cultura, natura, relax e mare che la Malesia offre in un’unica destinazione".
Molto alta anche la richiesta di viaggi di nozze e vacanze attive in particolare, spiega il direttore, "per viaggiatori interessati a combinare un soggiorno a Kuala Lumpur con successiva destinazione mare e soluzioni in grado di offrire la possibilità di una vacanza dinamica”.