Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mentre il turismo incoming diretto a Hong Kong sta soffrendo molto come conseguenzadelle proteste politiche, i flussi outgoing dalla destinazione sono rimasti sostanzialmente invariati.
Secondo quanto riportato da Skift, i residenti di Hong Kong hanno effettuato l'1,7 per cento di partenze in più nel periodo da luglio a settembre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In particolare, le partenze sono aumentate del 2,3 per cento in luglio arrivando a 8 milioni, sono scese dello 0,1 per cento in agosto e sono cresciute nuovamente del 3 per cento in settembre. In totale, da luglio a settembre sono state effettuate 23 milioni di partenze.
Le proteste hanno probabilmente inciso sulle modalità di viaggio: diminuiscono le partenze dall'aeroporto ma aumentano le crociere.
Crescono i viaggi in Giappone
Inoltre, segnali positivi dal segmento lusso: Quintessentially Travel di Hong Kong ha dichiarato a Skift che le proteste non hanno inciso negativamente sui conti. “Potrebbero esserci più soggiorni in città poiché la maggior parte degli hotel a cinque stelle a Hong Kong ha abbassato i prezzi, ma la nostra attività sta andando bene. Si registra infatti una forte crescita dei viaggi in Giappone", ha dichiarato il direttore vendite di Quintessentially Travel, Eldi Lau.