Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel villaggio di Ozu, a circa 800 chilometri da Tokyo, in una dimora storica ha aperto i battenti un hotel di extra lusso. Il paese, come segnalato da Vanity Fair, è nato come città-castello ed è qui che si trova il castello di Ozu, uno dei pochi castelli di legno dei samurai ancora intatti trasformato in hotel.
Il castello risale al 1300, ma fu in gran parte distrutto nel 1888. Negli anni ’90 la gente del luogo si impegnò a restaurarlo utilizzando come guida vecchie fotografie e modellini in legno. Il progetto, completato nel 2004, ha portato alla conservazione delle quattro torrette centrali costruite nel tardo periodo Edo ed è proprio in queste torri che ha preso vita l’hotel di lusso.
I soggiorni nel castello inoltre si ispirano ai tempi passati. Gli ospiti vengono accolti seguendo l’antico cerimoniale giapponese e potranno indossare kimono o uniforme da guerriero samurai, assistendo alla rievocazione dell’arrivo, nel 1617, del signore del castello, Kato Sadayasu. Sarà lui che consegnerà un certificato di guerriero e delle vecchie mappe con le quali gli ospiti potranno orientarsi nel castello.
Durante la serata si potrà assistere ad uno spettacolo tradizionale di danza. La cena sarà servita in una delle 4 torri risalenti al ‘400, mentre la colazione avverrà presso il Garyu Sanso, un tradizionale sala da tè sul fiume Hiji. L’hotel ospiterà 30 clienti nel suo primo anno con un massimo di sei ospiti per volta. Le tariffe partono da circa 8.000 euro a notte per due persone e circa 800 euro per ogni ospite in più.
L’esperienza nel castello fa parte dell’hotel Nipponia, che comprende la sistemazione in case ristrutturate sparse per il centro città e che a sua volta fa parte di un piano a lungo termine di ristrutturazione urbana del centro storico di Ozu. Nella città di Ozu ci sono altre 11 camere d’albergo all’interno di tre case storiche che prendono il nome dagli antichi signori: Sada, Oki e Tsune. E dormire qui è molto più economico.