La flessibilità di Pier Ezhaya

Uno sguardo alla politica e un altro al mercato. Settimane ad alta tensione per Pier Ezhaya (nella foto), che da presidente di Astoi deve capire con chi dovrà confrontarsi a breve sul lato del Governo.
Se Lorenza Bonaccorsi pare candidata alla conferma (sottosegretario al Turismo) tanto meglio. Altrimenti in Astoi dovranno ricominciare tutto dall’inizio. Un percorso che non dovrà però essere tortuoso come nel passato.

Poi c’è tutta la parte (ovviamente maggiore) di casa Alpitour e di andamento del mercato.
Andamento pare azzardato in questa fase, ma qualcosa sembra muoversi e non sarà più il prezzo a rivestire il ruolo dominante.
Il direttore generale tour operating di Alpi ha infatti spiegato in un’inchiesta apparsa su questa agenzia di stampa che: “Mi sbaglierò ma non credo che il prezzo sarà una leva molto importante. Il Paese sta attraversando una crisi senza precedenti, ma oggi registriamo più una domanda di flessibilità. Da anni lavoriamo con il prezzo dinamico che si basa sui volumi e sui flussi. In assenza di volumi importanti è più difficile farlo lavorare. Torno però a ripetere che sarà più la flessibilità l’elemento di scelta e non il prezzo”.
In assenza di volumi importanti è più difficile farlo lavorare. Torno però a ripetere che sarà più la flessibilità l’elemento di scelta e non il prezzo”. Questione di qualche settimana per avere un quadro preciso (troppo fiducioso forse). Diciamo che l’estate ci dirà esattamente se nel 2021 il pezzo dovrà cedere il passo ad altri fattori.

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