Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Una normale procedura”, rassicurano dalla Commissione europea. Di fatto resta che la lettera inviata al Governo italiano per chiedere chiarimenti in merito all’operazione Ita-Alitalia rischia di allungare i tempi per l’avvio della nuova compagnia e creare qualche intoppo a processo per la messa in moto della macchina.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, nel mirino della Ue ci sarebbero in particolare due aspetti considerati fondamentali per potere dare il via libera al piano industriale e alla dote dal 3 miliardi di euro che arriverebbero dal Governo. La Commissione vuole infatti chiarimenti precisi sul tema della discontinuità tra le due realtà e chiede inoltre che la cessione degli asset della vecchia Alitalia avvenga attraverso una procedura pubblica, verosimilmente con un bando di gara, per avere le massime garanzie affinché il passaggio avvenga a condizioni di mercato ragionevoli.
"Non è una bocciatura"
Quello che la Commissione ha tenuto a ribadire è che questo passaggio non significa assolutamente una bocciatura del progetto, i cui dettagli devono in realtà essere ancora analizzati. Tuttavia viene ritenuto necessario ottenere tutte le garanzie richieste per potere dare il via libera definitivo.
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