Il commento del direttore
Remo Vangelista
Giubileo 2025, forse Expo 2030 e comunque un fortissimo ritorno dei turisti internazionali che sembra non essere stato una meteora. Per Roma il futuro appare essere fatto di grandi sfide alle quali deve rispondere anche l’aeroporto di Fiumicino, protagonista di un innalzamento della qualità riconosciuto ormai a livello internazionali e che ora viene chiamato a fare un nuovo passo in avanti. “Stiamo lavorando con grande determinazione per costruire l’aeroporto del futuro e offrire sempre più servizi – ha spiegato a TTG Italia l’amministratore delegato di Adr Marco Troncone -. Ad aprile di quest’anno abbiamo inaugurato l’estensione del Terminal 1 e riaperto dopo tre anni il molo B, completamente ristrutturato. Questi interventi hanno coinvolto quasi 25mila mq con 22 gate per ulteriori 6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno e tre nuovi nastri di riconsegna bagagli con capacità aggiuntiva di 3 milioni di pax l’anno. Abbiamo poi proseguito con l’apertura dell’ex area di imbarco C e, a breve, partiremo con la ristrutturazione dell’ex Molo D. L’approccio è mettere al centro il passeggero puntando su qualità e innovazione, oltre all’attenzione alla sostenibilità in generale”.
Ma il futuro significa anche lanciarsi in nell’universo dei collegamenti elettrici e la prossima mossa saranno i vertiporti e i velivoli a decollo verticale: “Questo è l’obiettivo - conferma -, la strada è tracciata, attraverso UrbanV, società nata nel 2021 e annoverata oggi tra i top player globali nella progettazione e costruzione di vertiporti”. E poi l’intermodalità, ormai indispensabile per rispondere ai bisogni dei clienti: “Lo sviluppo di nuovi modelli di viaggio, come ad esempio l’integrazione intermodale treno più aereo, facilita l’esperienza del passeggero grazie alla possibilità di effettuare il check-in direttamente in aeroporto, ed è un esempio concreto della nostra visione, oltre ad avere un enorme potenziale per moltiplicare la connettività dell’utenza. Per fidelizzare la clientela sarà però necessaria una regia unitaria”, conclude.
L’intervista completa è disponibile su TTG Magazine a questo link.