Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Una decisione difficile, ma che riteniamo sia per il bene della società nel lungo termine”. Andy Jassy, ceo di Amazon, annuncia con queste parole l’intenzione di tagliare, nelle prossime settimane, ulteriori 9mila posti di lavoro, in aggiunta ai 18mila licenziamenti annunciati a inizio anno.
Già quest’ultima operazione, come spiega Il Sole 24 Ore, è stata la più grande riduzione di forza lavoro nella storia di Amazon, ma questo ulteriore, ultimo taglio conferma la profonda crisi del colosso di Seattle. Inizialmente i tagli si sono concentrati principalmente sui dipendenti della divisione retail, e nelle funzioni delle risorse umane, ma ora rischiano di allargarsi anche ad altri comparti. Secondo il sito Layoffs.fyi, che tiene traccia dei tagli di posti di lavoro nel settore, dal 2022 i licenziamenti nelle aziende tecnologiche hanno colpito in tutto circa 300mila lavoratori.