Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Stiamo valutando di avviare un'attività di tour operating". Non usa mezzi termini Frances Ouseley, country director Italia di easyJet, quando parla del rapporto della low cost con t.o. ed agenzie.
"Stiamo guardando con molto interesse a questo segmento; siamo andati per priorità e ora, anche per quel che concerne il bacino italiano, ci stiamo focalizzando su questo tipo di operazioni". L'interesse, dunque, pare si tradurrà in potenziali accordi commerciali con gli operatori del settore, ma anche nuove iniziative.
Prospettive business travel
Le cose, però, non si fermano al tema leisure e, anzi, si muovono anche sul business travel. "Al momento siamo in una fase di innovazione e accelerazione; credo che la prossima fase sarà quella giusta per proporre qualcosa di innovativo", spiega la country director di easyJet Italia.
Servizi aggiuntivi sulla falsa riga dello speedy boarding? "No, non qualcosa di piccolo". Evidentemente si tratta di operazioni ben più ambiziose, ma è ancora presto per scoprire i dettagli. Una cosa è certa, secondo Ouseley: "L'aspetto più importante è il prodotto core e crescere negli aeroporti business, anche attraverso l'arrivo degli A321, che aumenteranno il numero di passeggeri trasportati in quegli scali dove non c'è la possibilità di aumentare le frequenze di volo". A. P.