Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli Indici sintetici di affidabilità non debutteranno il prossimo anno. Nel 2018, a controllare la situazione contributiva delle agenzie di viaggi ci saranno ancora i vecchi studi di settore. Questo, perlomeno, è il contenuto di un emendamento che Governo e amministrazione finanziaria si preparano a inserire all’interno della manovra di bilancio. Una mossa che sposterebbe il debutto dei cosiddetti Isa al 2019.
Il motivo, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sarebbe la difficoltà di gestire contemporaneamente gli Indici sintetici di affidabilità (che sarebbero dovuti entrare in vigore solo per una platea selezionata, tra cui appunto gli agenti di viaggi) e gli studi di settore. I 70 Isa pronti al varo, infatti, escluderebbero 2,5 milioni di contribuenti che utilizzerebbero ancora il vecchio sistema.
Ma il problema potrebbe non essere solo questo: sempre secondo il quotidiano finanziario, infatti, utilizzare un doppio binario per il 2018 potrebbe presentare profili di incostituzionalità, in base ai principi di uguaglianza e legalità.
L’intenzione, ora, sarebbe dunque quella di rimandare il debutto degli Isa al 2019, quando saranno pronti gli Indici per l’intera platea interessata; e, di conseguenza, nel 2018 applicare per tutti gli studi di settore.