Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Dobbiamo continuare a progredire, e lo faremo”. Andy Stuart, presidente di Norwegian Cruise Line, anticipa con queste parole a TTG Media l’annuncio delle prime date per le nuove navi della compagnia: quelle della serie Leonardo.
Il gruppo americano, che la scorsa estate ha confermato a Fincantieri gli ordini per la costruzione della quinta e sesta unità della serie, ha intenzione di inserire progressivamente le nuove unità in sostituzione di quelle vecchie. Un turnover che inizierà nel 2022, quando entrerà in servizio la prima delle sei nuove navi. "Ma le prenotazioni - assicura - saranno aperte dall'estate del 2020". Con circa 140mila tonnellate di stazza lorda e quasi 300 metri di lunghezza, potranno ospitare 3.300 passeggeri e costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di Ncl.
Navi di cui il presidente non vuole anticipare ancora le innovazioni, preferendo celarsi dietro a un “Ci saranno cose mai viste prima”. Quella che è certa, però, è l’intenzione di evolvere il concetto di spazio comune “incorporando l’oceano in misura ancora maggiore rispetto alla Breakaway Plus”.
Più spazi e ristoranti all’aperto, dunque, ma anche un numero minore di passeggeri rispetto alla stazza, per scongiurare il sovraffollamento delle unità.
Una vera e propria offensiva operativa per Ncl che, se sul mercato italiano registra un andamento stabile, a livello globale hiude il secondo trimestre del 2018 con un reddito totale di 1,5 miliardi di dollari e un incremento del 13,2%.