Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dormire in un igloo, andare a funghi in compagnia di uno chef, oppure ancora appostarsi per avvistare le balene, o avvicinarsi tanto, ma tanto all’impressionante muro d’acqua delle cascate del Niagara. Anche il Quality Group fa sua la voglia di turismo esperienziale che sa trasformare i nostri connazionali, anche i più tranquilli, in intrepidi viaggiatori a caccia di avventure da poter raccontare agli increduli amici una volta tornati a casa.
Stop alla banalità
Bando ai viaggi banali, duque, per faar spazio a proposte come quelle de Il Diamante, che porta i suoi clienti alla scoperta della natura incontaminata della Svezia e della Finlandia. In quest’ultimo Paese il t.o. dà la possibilità di dormire nelle Scenery Suites, camere a forma di igloo con pareti e soffitti trasparenti per godere appieno del panorama del lago Saimaa.
Ma non basta: si potrà anche trascorrere una notte a casa di una nota modella finlandese, Saimi Hoyer, che ha creato l’hotel Punkaharju: un gioiello di eleganza dove lavora uno dei tre chef più famosi della Finlandia, con cui si andrà a raccogliere funghi per la cena.
Spazio al relax, invece, a Stoccolma, dove ci si potrà riposare nella piscina riscaldata sulla terrazza dell’hotel Selma Spa, magari dopo aver visitato il vascello del '600 affondato nel giorno dell’inaugurazione, recuerato dopo 330 anni e ricostruito fedelmente.
Le idee di America World
Tronando alla natura, tra le proposte di America World c’è la possibilità, a Boston, di avvistare le balene con un’escursione in battello a poche miglia dalla costa. I più coraggiosi potranno invece imbarcarsi sull’Hornblower Cruise per una minicrociera che li porterà vicinissimi al salto d’acqua delle Niagara Falls, per poi terminare la gita con una cena nel ristorante che si affaccia proprio sulle cascate.
Tra le esperienze urbane proposte da America World c’è anche, a New York, la salita mozzafiato sulla torre del One World Observatory in un ascensore che, in meno di 60 secondi, porta al 102esimo piano della Freedom Tower, dove poter godere di un’impagabile vista a 360 gradi della Grande Mela.