Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Costa Crociere sta valutando insieme ai propri legali i prossimi passi". Non si è fatta attendere la risposta della compagnia dopo la notizia della multa da 2 milioni comminata dall’Antitrust nei confronti della società. La sanzione, come riporta una nota dell’Agcm, sarebbe legata alla tempestività nelle comunicazioni di alcune variazioni agli itinerari avvenute nel 2017 a causa di un’epidemia di peste in Madagascar. Alla luce dell’emergenza sanitaria, infatti, Costa aveva apportato modifiche ad alcuni viaggi.
Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato la compagnia di crociere “a seguito dell’epidemia di peste verificatasi in Madagascar a partire dall’agosto 2017, ha modificato gli scali previsti nel programma delle crociere interessate, con partenza rispettivamente ad ottobre e dicembre 2017, senza darne tempestiva comunicazione ai consumatori”.
La posizione della Compagnia
Nella giornata di oggi Costa Crociere ha comunicato la propria posizione riguardo la vicenda. “In merito alla sentenza dell'Agcm Costa Crociere – spiega la compagnia a TTG Italia - , nel prenderne atto, dichiara che la situazione a cui tale procedimento fa riferimento era da considerarsi in rapida evoluzione, in quanto lo scenario non consentiva di avere un quadro completo e certo dei reali rischi per i nostri ospiti”. E ancora: “La decisione circa i tempi di informazione ai passeggeri è stata presa cercando di preservare l'esperienza di viaggio, valutando le condizioni di sicurezza della destinazione e sulla base delle informazioni fornite dalle autorità locali e internazionali”.