Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo anni di crescita il Mediterraneo registra il primo rallentamento sul mercato delle crociere. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Ticketcrociere le prenotazioni per il 2020 nell’aerea segnano un calo del 7%. Continuano, invece, ad aumentare le richieste per il Medio Oriente (+48%) e i Caraibi (+16%).
“Il settore è vivace e di sicuro ci darà soddisfazioni anche quest’anno, ma una riflessione va fatta – spiega Matteo Lorusso, system administrator & social media manager di Ticketcrociere –. Le navi che solcano il nostro mare (e non solo) sono aumentate e adesso deve crescere in maniera considerevole anche il numero complessivo dei crocieristi italiani, non si può contare solo sui repeater. La sfida delle compagnie di crociera, e anche nostra ovviamente, è intercettare nuovi pubblici, spostare fette di mercato”.
Prenotazioni in ritardo
Sul fronte del booking, l'Osservatoro Ticketcrociere registra nella Penisola una leggera flessione delle prenotazioni sul 2020, con l’advanced booking in ritardo. Al momento il calo di passeggeri si attesta intorno al 4%, anche se gennaio sta mostrando un’accelerazione.
“Il vento sta cambiando, nonostante un inizio difficile, in salita – precisa Lorusso – il gap iniziale di gennaio è stato colmato in pochi giorni e i numeri sono in crescita rispetto a gennaio 2019: passeggeri al +12% e cabine prenotate al +9%. La previsione sul 2020 invece al momento paga la flessione del Mediterraneo”.
Le mete
Ma dove andranno i crocieristi italiani nel 2020? Ad oggi il Mediterraneo riscuote il 57% delle preferenze, seguito dai Caraibi al 14%, con il Nord Europa al 10% quasi alla pari con il Medio Oriente al 9%; il 3% ha scelto le Canarie e un altro 3% l’Oriente; il 2% dei passeggeri italiani andrà invece in Sud America; l’1% toccherà gran parte di queste destinazioni con il giro del mondo; infine Sud Africa (0,5%) e Nord America (0,5%).