Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’isola Covid free dove far finta, anche solo per qualche giorno, che la pandemia non esista, dimenticando mascherina e distanziamento per vivere in totale libertà, assaporando il gusto della vacanza vera.
L’idea è di WeRoad, che per eliminare alla base il problema dei viaggi in epoca Covid ha deciso addirittura di acquistare un'isola privata nel Mediterraneo dove organizzare viaggi in gruppi di massimo 15 persone della stessa fascia d’età, con un coordinatore per tutta la durate della vacanza.
Un segnale forte
“Volevamo dare un segnale molto forte sulla necessità di allargare i corridoi turistici - spiega una nota dell’operatore - e dimostrare che i viaggi sono in realtà la situazione più sicura e sotto controllo che si possa immaginare, con tempone alla partenza e al ritorno e finalmente scorci di vita normale”.
Inclusi nel viaggio ci sono infatti i tamponi, effettuati 72 ore prima dell’inizio e della fine del viaggio.
Location segreta
Dell’isola per ora si sa solo che si trova nel Mediterraneo, al largo delle acque internazionali italiane e maltesi: la location è segreta e si avrà accesso solo mediante il transfer privato via mare riservato agli ospiti.
L’isola è stata costruita da zero con rocce e sabbia, seguendo il modello ingegneristico dell’arcipelago The World, al largo della costa di Dubai. Oltre al porto, raggiungibile grazie al traghetto privato WeRoad, ci sono diverse aree come la Zona Zen per rilassarsi su amache e con delle lezioni di yoga, l’Area Fun con un parco giochi acquatico e la Party Arena per feste e concerti.
Un ampio spazio, The Wold Side, è stato lasciato allo stato naturale per permettere aagli ospiti di vivere una vera e propria avventura da naufraghi, imparando ad accendere il fuoco e a costruire un riparo per la notte. Per il resto del viaggio invece, i WeRoaders soggiorneranno nell’area glamping, fornita di tende attrezzate, bagni comuni e zona cucina.
"Una sifda senza pari"
"È un progetto su cui stiamo lavorando da molti mesi - sottolinea l’operatore -, una sfida burocratica, ingegneristica ed economica senza pari, specialmente per una startup come la nostra".
Una novella Isola delle Rose, un eden di libertà che in un momento come questo potrebbe sembrare un’utopia e, invece, si sta rivelando una interessante realtà.