Il commento del direttore
Remo Vangelista
Più di duemila richieste e linee telefoniche letteralmente prese d’assalto. Alla Viaggi Salvadori, agenzia storica di Bologna, non si aspettavano un clamore simile. Neanche il tempo di pubblicare l’offerta per i servizi di assistenza per le procedure di vaccinazione in Serbia, che l’interesse, compreso quello mediatico, è subito esploso.
Un'idea nuova
“Tutto è nato da una richiesta di un cliente - racconta l’ad Umberto Sassatelli Salvadori -, da lì abbiamo sviluppato la nostra proposta, che ha subito attirato l’interesse di privati da tutta Italia, ma anche di aziende intenzionate a vaccinare i propri dipendenti”.
Ma Salvadori tiene a precisare che “non si tratta di pacchetti turistici. Il nostro supporto - spiega - comincia con la compilazione di un modulo in cirillico, che serve per esprimere il proprio interesse a farsi vaccinare in Serbia. Poi, solo con la prenotazione confermata, entriamo in gioco con l’organizzazione di tutti i servizi a terra come l’accoglienza in aeroporto, l’hotel, l’accompagnamento al centro vaccinale e, per chi lo desidera, la possibilità di fare visite guidate a Belgrado”.
Sospensione temporanea
Al momento il Governo serbo ha, però, deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione del vaccino agli stranieri e così lo staff dell’agenzia si limita a raccogliere le manifestazioni di interesse. “Quando arriverà il via libera, daremo seguito a tutte le richieste".
Amina D'Addario