Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Le compagnie crocieristiche non offrono solo una vacanza molto popolare, ma collaborano con i cantieri navali e i fornitori di tecnologie navali per arrivare, entro il 2050, a crociere a emissioni zero". Parte da questa considerazione Piefrancesco Vago, chairman di Clia, per spiegare la richieta dell'associaizone (insieme a SeaEurope) all'Ue di inserire il settore della costruzione navale nel Net Zero Industry Act, la regolamentazione per arrivare a crociere a zero impatto ambientale.
"Ci sono progetti pilota già avviati sui nuovi carburanti e su sistemi di propulsione alternativi come batterie, celle a combustibile, biocarbu ranti e carburanti sintetici - prosegue -. È ora, per legislatori e governi europei, di cooperare con il comparto che sviluppa e produce le tecnologie marittime. L'Europa ha l'opportunità di essere all'avanguardia in ambito tecnologico, e in particolare nel comparto marittimo. Qualcosa che andrà a beneficio delle generazioni future".
Il riferimento è al pacchetto 'Fit for 55' e al Green Deal Industry Plan, i due progetti per portare l'Europa alle 'emissioni zero'.