Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il via libera dalle Commissioni attività produttive di Camera e Senato è un segnale importante che mi dà grande soddisfazione". Così il Ministro del Turismo Daniela Santanché annuncia il superamento dell'ultimo passaggio prima dell'adozione ufficiale del Piano strategico che guiderà il settore nei prossimi 5 anni.
Dopo aver incassato il via libera dalle Camere, l'ultimo passaggio del documento sarà quello in Consiglio dei Ministri; un passaggio fondamentale ma dall'esito più prevedibile rispetto ai precedenti.
Il ministro ha aggiunto, ricordando il lavoro di tutto il comparto: "Ringrazio i componenti e i presidenti delle commissioni per l’ottimo lavoro svolto, e le associazioni e confederate di categoria che hanno fornito spunti costanti e partecipati. A tutti voi va il mio ringraziamento per la collaborazione e l’interlocuzione proficua, in ogni momento di costruttivo confronto". E ha concluso: "Sono particolarmente orgogliosa perché finalmente l’Italia, dopo tanti anni, avrà un piano strategico quinquennale che ci consentirà di esprimere le migliori potenzialità del comparto”.
I contenuti del Piano
Come anticipato da TTG Italia nelle scorse settimane, il Piano strategico del Turismo 2023-'27 verte su cinque pilastri: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche e infine sostenibilità. Un voluminoso testo di 300 pagine che traccia le linee per gli interventi volti a sostenere tutto il comparto del travel.
Il documento in particolare pone l'accento sul digitale, dedicando alla questione un capitolo specifico. Un tema che il Governo aveva già trattato con la pubblicazione delle linee guida per il Tourism Digital Hub, ovvero la piattaforma sottostante a Italia.it. Con l'adozione del Piano strategico il tema sarà portato al centro di tutto il comparto, anche per quanto riguarda le singole imprese.
Particolare attenzione anche al tema del personale, e più precisamente di quello qualificato. Un tema che negli ultimi mesi ha tenuto banco nel settore del turismo, con molteplici allarmi da parte delle imprese del settore sulla difficoltà nel reperire la forza lavoro.
Ma il documento entra anche nel merito della particolare situazione economica delle aziende del travel, reduci da un triennio decisamente complesso. E mette nero su bianco la necessità di intervenire nel breve periodo con leve fiscali per venire incontro alle necessità delle imprese.