Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo più di un anno di pandemia, gli italiani sognano di tornare a viaggiare per riprendersi dallo stress. È quanto emerge dalla ricerca di eDreams, realizzata tra le agenzie di viaggi di Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania e Svezia.
Secondo l’indagine, l’81% del campione di italiani analizzato ritiene che prendere e partire sia l’attività più terapeutica per recuperare la serenità. A ulteriore riprova dell’amore per il viaggio del popolo italiano, l’83% afferma che se avesse 1000 euro da parte li utilizzerebbe proprio per prenotare una vacanza, una volta cadute le restrizioni.
La tipologia di vacanza più adatta a riprendersi dopo un anno di lockdown e stress, per più di un italiano su due è quella su un’isola deserta, un break in un luogo remoto, immerso nella natura selvaggia. Magari anche da soli. Infatti, la situazione di precarietà indotta dalla pandemia ha spinto molti viaggiatori a preferire, rispetto a prima, viaggi in solitaria: il 42% ha dichiarato che si sentirebbe più tranquillo a viaggiare da solo o a stare lontano da luoghi affollati. Cautela che si riflette anche sulla scelta delle mete per i prossimi mesi, che, per il 64% degli italiani, dovrebbero preferibilmente essere vicine a casa.
Cosa succede, invece, nel resto del mondo? All’Italia va il titolo di nazione più innamorata del viaggio in assoluto. Infatti, gli italiani sperano più degli altri nelle vacanze per riprendersi psicologicamente da questo periodo (81%), seguiti da portoghesi (77%) e spagnoli (74%), e sono quelli che più degli altri spenderebbero i loro risparmi per partire (83%). I francesi utilizzerebbero invece i soldi messi da parte per tornare a gustare i piatti della loro cucina (31%). Nel Regno Unito gli intervistati utilizzerebbero i soldi per ristrutturare la casa (36%).
Per quanto riguarda la scelta delle mete nei prossimi mesi, Spagna e Italia sono allineate nella scelta di destinazioni vicine (64%), mentre sono più temerari gli americani che, più degli altri, andrebbero a fare viaggi a lungo raggio (36%), una volta che saranno cadute le restrizioni sugli spostamenti e sarà possibile farlo in sicurezza.
Al contrario, un abitante del Regno Unito e uno svedese su tre non andrebbe proprio in vacanza (30%). Per quanto riguarda le mete più sognate, i tedeschi pensano alle spiagge assolate (44%), americani e britannici a visitare città nuove, mentre i portoghesi si ritirerebbero in un luogo remoto (31%).