Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alberghi, pasti, trasporti, assicurazione, servizi: il caro energia fa impennare tutte le voci di spesa anche nel comparto turistico. A confermarlo è il Sole 24Ore, che prende in considerazione diverse fonti, convergenti sul fatto che l’inflazione vada a toccare tutte le voci di spesa turistica. Da un aumento minimo del 5% per le polizze viaggio a un massimo del 104% per l'energia, quest'anno chi vuole andare in vacanza dovrà mettere in conto un esborso ben maggiore rispetto all'estate 2021.
Secondo le ultime stime di Demoskopika, infatti, quasi 30 milioni di connazionali non rinunceranno a trascorrere al mare o in montagna un periodo di ferie e nove su dieci resteranno in Italia, ma a caro prezzo.
I costi di viaggio
Partendo dal viaggio: secondo la simulazione fatta da Facile.it per Il Sole24, per un viaggio Torino-Lecce (mille150 chilometri) in auto, la spesa per il carburante è lievitata del 24,2% rispetto al 2021. A soffrire di più i rincari sarà però chi sceglierà di spostarsi in aereo: secondo i dati Istat, a giugno 2022 il prezzo dei voli è aumentato del 90,4% rispetto allo stesso mese del 2021. Cresce, seppur in modo più contenuto, anche il costo del trasporto marittimo: +18,7%. L'unica voce a diminuire è quella del trasporto su rotaia: rispetto all’anno scorso, la spesa per i treni è calata del 9,9%.
Mare, montagna o città d’arte?
Una volta giunti a destinazione, qualunque sarà stata la scelta, molto dipenderà dal tipo di soggiorno. Ovvero, casa o albergo? Nel caso si decidesse di affittare una casa, Scenari Immobiliari indica un aumento dei prezzi degli affitti brevi dell’1,5% a livello nazionale. Chi invece opta per un soggiorno in albergo, vedrà ovviamente i costi variare in base alla località: in generale, la montagna pesa meno sul portafoglio. Secondo Altroconsumo gli aumenti più consistenti si registrano per le città d’arte, dove alloggiare in un b&b costa il 59% in più rispetto a due anni fa e in albergo il 49% in più rispetto al 2020. In montagna i prezzi crescono meno: 5% per gli hotel e 25% per i b&b. Al mare gli hotel sono aumentati del 12% mentre i b&b del 31 per cento. Nel caso del mare a questi costi bisogna aggiungere anche il caro-ombrellone, che può arrivare ad aumenti del 10 per cento circa. Restano da considerare le spese per i pranzi e le cene. I pasti al ristorante, secondo l’Istat, a giugno 2022 hanno registrato ad esempio un aumento del 4,5% su base annua.
Polizze, rincari contenuti
Più contenuti i rincari delle polizze di viaggio, che secondo Facile.it, si attestano sul 5% rispetto all’estate scorsa. Aumenti che non stanno scoraggiando gli italiani dalla ricerca di una protezione, anche a fronte della ripresa dei contagi Covid e degli scioperi nel trasporto aereo.