La promessadi Alpitour alle agenzie

Essere (e restare) leader del mercato. È questo, probabilmente, il messaggio più importante comunicato da Alpitour alla platea di agenti e professionisti del settore che da venerdì a sabato scorso hanno riempito i padiglioni di Rimini Fiera in occasione del 50esimo TTG Incontri.

Il primo tour operator italiano si è presentato con un nuovo assetto, nuove strategie e nuovi piani. Creando, durante la conferenza stampa, un'atmosfera decisamente diversa rispetto a un anno prima, quando Alpitour era arrivata a Rimini fresca del passaggio di proprietà.

Il poker di manager saliti sul palco (Gabriele Burgio, Carlo Stradiotti, Pier Ezhaya e Andrea Gilardi). si è presentato compatto con un piano preciso e strutturato. Numeri, dati e progetti sono stati espressi con sicurezza. Dalla creazione di due tour operator (Francorosso e Alpitour) che opereranno in autonomia, fino alla scelta di selezionare i dettaglianti, sfoltendo dalla rete delle attuali 8.500 quel battaglione di 4mila agenzie che genera solo il 5 per cento delle vendite, e concentrarsi, invece, sulle 4.500 adv più performanti.

Il tutto spiegato con sicurezza alla platea degli agenti, i quali dopo una stagione complessa hanno sentito, nella voce del leader di mercato, la voglia di restare tale e di svolgere sino in fondo il proprio ruolo.

Pochi i dettagli di prodotto enunciati dai dirigenti: l'obiettivo fondamentale sembrava quello di concentrarsi sugli aspetti che, oggi come oggi, interessano di più il mercato: la possibilità di contare su un’azienda di primo piano in grado di tracciare la rotta.

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