Il commento del direttore
Remo Vangelista
In principio erano le agenzie di viaggi: singole realtà imprenditoriali nserite in una filiera ben definita, dove il tour operator si occupava della produzione e gli agenti vendevano al cliente finale.
Poi sono arrivati i network e qualcosa è cambiato: le adv hanno iniziato a fare rete tra loro, cambiando il rapporto con i fornitori e aumentando il proprio potere contrattuale. I commerciali hanno iniziato a trattare non più solo con i singoli agenti, ma con realtà più strutturate, diffuse sul territorio e soprattutto maggiormente consapevoli del proprio ruolo.
Ora è iniziata la terza fase: quella dell'aggregazione tra network. Veri e propri poli con centinaia (se non migliaia) di punti vendita, continui investimenti in tecnologia, marketing e comunicazione, e una produzione interna di offerta da vendere direttamente al mercato.
Movimenti sul mercato
L'annuncio, lo scorso febbraio, dell'acquisizione del cento per cento di One! Travel Experience da parte di Gattinoni Mondo di Vacanze sembra aver tolto l'argine a una diga pronta a inondare il mercato. Gli ultimi mesi sono stati un continuo annuncio alla filiera di nuovi progetti, accordi e realtà che si uniscono a formare gruppi sempre più grandi.
Meno di un mese fa era toccato a Bluvacanze fare luce su Blunet, il progetto di affiliazione del network che entro il 2018 arriverà a contare 1.200 adv e a cui hanno già aderito Primarete, Mister Holiday e TravelBuy.
Anche in questo caso, ha dichiarato il managing director Domenico Pellegrino, “l'obiettivo è creare un nuovo modello per la distribuzione turistica italiana”.
Ultimo in ordine cronologico, il colpo di Uvet, che ha siglato una joint venture con Open Travel Network, portando 500 agenzie nella galassia del gruppo presieduto da Luca Patanè e ampliando il proprio raggio d’azione soprattutto al Centro-Sud.
Il caso Gens Group
Il primo meeting ufficiale di Gens Group, la newco costituita da Nuovevacanze, Info Vacanze ed Equestre Group, è l'ennesima conferma: “Siamo tre aziende molto diverse, ma complementari tra loro”, ha detto il ceo, Corrado Lupo, durante la presentazione agli adv.
Ad oggi i tre network, che in totale contano 196 punti vendita, rimangono realtà distinte, ma non è da escludere che in futuro si possa arrivare alla fusione. E, cosa di una certa rilevanza, Gens non solo ha stretto accordi con alcune realtà di vendita di biglietti, come Viva Ticket, ma sta già investendo sulla propria piattaforma in modo che ogni adv affiliata possa caricare e condividere con la rete offerte territoriali autoprodotte.
In altre parole, ha sottolineato Roberto Agirmo, cofondatore del Gruppo, “vogliamo costruire un grande progetto incoming che copra nicchie molto specifiche di mercato”. O.D.