Coop, Lidl e CarrefourLa gdo che vende i viaggi

Sono grandi. Sono organizzati. Hanno spesso una presenza capillare sul territorio. E, soprattutto, hanno a disposizione una serie di database clienti dalle dimensioni impressionanti. Ma non vendono viaggi. Almeno per ora.

Il rapporto tra i supermercati e il mondo del turismo è qualcosa che fa storia a sé e al tema è dedicato il servizio di apertura di TTG del primo maggio, disponibile anche online. I clienti italiani si sono abituati a comprare dai colossi della gdo (la grande distribuzione organizzata) quasi qualsiasi bene commerciabile, dagli alimentari all’olio per l’automobile, fino a vestiti, casalinghi e ricariche telefoniche. Il turismo, per il momento, ne è rimasto fuori. Ma, forse, non per molto.

Il primo passo
A smuovere le acque ci ha pensato Coop, attraverso la sua Robintur, con il lancio del marchio Coop Viaggi. La novità non è tanto nell’esistenza di una rete di agenzie legate al colosso della grande distribuzione, quanto alla presenza di uno dei marchi più noti del commercio italiane nell’insegna di una serie di agenzie di viaggi. I piani attuali prevedono 30 punti vendita a marchio Coop Viaggi; ma, ovviamente, non è detto che il numero non possa crescere ancora sulla base del successo di pubblico.

Ma a seguire stanno arrivando in tanti e con nomi altisonanti come Carrefour, Lidl, Auchan, tutti sull’onda di modelli già rodati all’estero e appoggiandosi a fornitori specializzati.

IL SERVIZIO COMPLETO DA PAGINA 2 DEL TTG NUMERO 16 DEL I MAGGIO, DISPONIBILE ANCHE ONLINE SULLA DIGITAL EDITION.

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