Il commento del direttore
Remo Vangelista
La diaspora moldava fa da cassa di risonanza per il programma di promozione turistica nazionale ‘Tree of Life 2025’. Grazie agli aggiornamenti di prima mano dei tanti immigrati in Italia e all’estero, ma anche all’alto livello di sicurezza della destinazione, la Moldavia è riuscita a non risentire né della vicina crisi ucraina, né rumena, accogliendo 1,2 milioni di turisti internazionali nel primo trimestre dell’anno (+11% sul corrispettivo periodo 2024).
“I viaggiatori italiani rappresentano il secondo mercato per importanza dopo la Romania - spiega Elena Stepanov, direttrice National Inbound and Domestic Tourism Association of Moldova - e quest’anno siamo certi cresceranno anche a livello di turismo organizzato, segmento che nel 2024 ha generato circa 9 mila 200 arrivi dal Belpaese (13,5% del totale): dal 16 giugno la nostra capitale Chișinău assumerà infatti il titolo di ‘Global Capital of Vine e Wine’, in coincidenza del 46° congresso mondiale della vite e del vino”.
Insignite dell’Iter Vitis Award 2024, le Vie del Vino della Moldavia rappresentano oggi la prima attrazione dell’offerta turistica nazionale, rafforzata da molteplici riconoscimenti al Paese come “miglior destinazione per esperienze culinarie e rurali” e sull’onda del successo dell’Eco-Resort Butuceni.
Con l’attivazione dei voli Wizz Air da Roma e Milano nel 2023, Chișinău si è inoltre trasformata in capitale city break visitata tutto l’anno, ma anche in ambita “medical tourism destination”. Grazie alla rete di oltre 55 b&b rurali, col recente debutto dell’Hill and Valley di Codru, sempre più visitatori tendono poi a trattenersi per almeno una settimana lungo i 156 km della Stâncile Prutulu Ecotourism Route: hiking, cycling e turismo culturale hanno infatti permesso di scoprire il nord-ovest del Paese.