Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche l’Associazione italiana distribuzione turistica interviene sulla questione Kilimangiaro e sull’attacco ai dettaglianti e invia una lettera alla Rai per chiedere una rettifica alla comunicazione data nella puntata del giorno di Pasqua.
“Non è la prima volta, in verità, che una trasmissione di successo come quella del Kilimangiaro si sia fatta notare per espressioni e considerazioni lesive per il lavoro e la professionalità degli agenti di viaggi - ha dichiarato Domenico Pellegrino,(nella foto) presidente di Aidit -. Era infatti già successo sotto la conduzione di Licia Colò ed è avvenuto anche il giorno di Pasqua, quando Gloria Aura ha dichiarato ai telespettatori che “per risparmiare è meglio rivolgersi direttamente alle associazioni perché le agenzie offrono dei pacchetti molto costosi”.
Aidit ritene l’affermazione particolarmente grave perché “le associazioni, in virtù delle norme vigenti che regolano l’organizzazione di viaggi, non hanno le autorizzazioni per proporre e vendere pacchetti di viaggio. Si tratta di una comunicazione che oltre ad essere priva di riscontro nel merito, ha dato modo di veicolare un messaggio totalmente errato e inaccettabile”.
Per questo l’associazione della distribuzione aderente a Federturismo ha inviato una lettera alla redazione “per chiedere che nella prossima puntata vengano specificate le norme che regolano il turismo organizzato e si prendano le distanze dall’informazione data, che sembra esortare all’abusivismo e disorienta veramente i consumatori”.