Vendite in agenzia: ‘Non sarà un’estate solo italiana’

Manca poco a entrare nel vivo dell’estate 2023, una stagione attesissima costellata però da tanti punti interrogativi. I rincari del trasporto aereo, l’aumento dei costi e la carenza di personale sono nodi da sciogliere.

“Purtroppo, il caro voli sta sicuramente penalizzando sia il lungo raggio sia il corto-medio raggio” commenta Giosuè Gangi di Ciupi Travel di Bagheria.

I viaggiatori sono già pronti a fare la valigia e quando entrano in agenzia sembrano avere le idee chiare. “Le famiglie e le coppie tendono a scegliere i villaggi, ma attira anche l’Egitto con le crociere sul Nilo”, spiega Luigi Lanotte di A proposito di viaggi di Bisceglie.
“I giovani sognano le esperienze più autentiche”, aggiunge Federica Galeazzi di Santostefano Viaggi di Gabicce Mare. Numerosi sono anche i clienti repeater che, come sottolinea Pino Albrizio di Capo Horn Viaggi di Molfetta, accettano di buon grado i consigli del loro adv per scegliere nuove mete.

Da questo quadro emerge come non sarà un’estate solo italiana.
“Nei prossimi mesi vincerà chi ha prodotto - puntualizza Lanotte -. Noi, per esempio, abbiamo preso un buon numero di camere in anticipo”.

Per le adv, dunque, nuove sfide si palesano all’orizzonte. Migliorarsi, mostrare la propria professionalità, intercettare il pubblico che si muove sui social e, come evidenzia Eugenia Raimondi di Apn Voyage di Sestri Levante, non dimenticare di essere imprenditori.

“Credo nella specializzazione - conclude Floreana Pistacchio di Alberta Viaggi - Gmc Travel di Torino -. Davanti a clienti sempre più esigenti e preparati è fondamentale smetterla di pretendere di poter vendere tutto. Al contrario, occorre far percepire quanto profonda sia la conoscenza che abbiamo di un prodotto o di una destinazione”.

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