Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se sul medio raggio lo strapotere dell’Egitto è evidente e senza rivali, anche a fronte di una Tunisia che invece non è mai decollata, sul lungo raggio le carte si rimescolano in modo un po’ meno omogeneo.
E le vendite in agenzia – a eccezione dell’ottima e costante performance registrata dalle crociere – stanno procedendo a macchia di leopardo.
“Gli Stati Uniti stanno mantenendo numeri in linea con le previsioni – commenta il direttore network di Bluvacanze, Antimo Russo -. Emergono invece a grande richiesta alcune destinazioni long haul come Kenya e Giappone. Le Maldive tengono le posizioni, mentre Cuba, per i problemi ben noti, resta al palo”.
Un dato emerge su tutti: “Il gap fra le prenotazioni a corto-medio e a lungo raggio va assottigliandosi, anche perché i prezzi dell’Italia e di competitor come Spagna e Grecia sono aumentati in modo significativo”.
E anche se la vacanza estiva è tradizionalmente un prodotto per un pubblico più ‘mass market’, Sergio Testi, direttore generale del Gruppo Gattinoni, segnala comunque il “risveglio di alcune mete precluse durante la pandemia, come quelle africane e orientali. Stiamo ottenendo riscontri positivi ad esempio su Maldive e Zanzibar, mentre ci sono alcune aree al momento ‘dimenticate’ falla clientela italiana come quelle caraibiche. Probabilmente si tratta solo di un mood momentaneo, che potrebbe modificarsi vista anche la ripresa dei tour negli Stati Uniti”.
Quel che tutti segnalano è come la domanda sia cambiata moltissimo e come alle agenzie venga richiesta una maggiore elasticità, sia per quanto riguarda la durata dei viaggi, sia per quanto concerne la sistemazione alberghiera e le attività da svolgere in viaggio.
Specie sul lungo raggio poi “il fenomeno del contingentamento dei voli, insieme alle tematiche legate alle garanzie in viaggio derivate da nuove normative, da novità assicurative e da nuovi scenari operativi, hanno senza dubbio riportato il consumatore fai da te all'interno della distribuzione organizzata. Welcome sta beneficiando anche di questa tendenza e lo si registra non solo dagli andamenti di vendita ma anche dalle quote di mercato. Degno di nota anche il ritorno in agenzia del target giovane e molto giovane, intorno ai 20-30 anni, derivato anche dal fatto che il contingentamento dei trasporti aerei ha provocato rincari sulle singole tratte rendendo i pacchetti proposti in agenzia più competitivi rispetto al prodotto depacchettizzato” aggiunge Laura Antonioli, responsabile marketing di Welcome Travel Group.