Il commento del direttore
Remo Vangelista
Interviene il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sulla questione relativa all’obbligo di isolamento di 5 giorni (seguito da 10 giorni di mascherina FFP2) per chi risulta positivo al Covid, che persiste in Italia anche dopo che l’Oms ha dichiarato chiusa l’emergenza sanitaria, il 5 maggio scorso.
"Adesso penso lo toglieremo, ma di fatto credo sia ampiamente inapplicato", ha detto il ministro a margine dell'Assemblea nazionale di Farmindustria.
Il problema era stato sollevato di Fto, la Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, che con una lettera i ministri del Turismo, Daniela Santanchè e della Salute, Orazio Schillaci, aveva segnalato la persistenza della misura e i problemi che essa sta creando alle aziende del turismo.
“Il Codice del turismo disciplina il recesso dal contratto di pacchetto turistico – sottolinea il direttore di Fto Gabriele Milani -: le norme prevedono che il viaggiatore ammalato o infortunato possa recedere in ogni momento, ma debba riconoscere all'organizzatore i costi di recesso indicati nell'accordo. Ci sono viaggiatori che chiedono di recedere senza penali in caso di positività da Covid e senza stipulare alcuna polizza a copertura delle stesse penali di cancellazione".
Altra situazione di difficoltà si verifica per gli hotel: "Ci vengono segnalate anche criticità da parte di agenzie e strutture ricettive, che devono gestire casi di positività di clienti stranieri in vacanza in Italia, increduli che qui da noi sia ancora in vigore l'obbligo di isolamento”.