Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce del 50% sul 2022 e del 57% sul 2019 il giro d’affari di Lab Travel Euphemia dei primi 3 trimestri del 2023, con un numero di pax in crescita del 25% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati generati in gran parte dal miglioramento delle performance individuali dei Personal Voyager e dalla crescita organica del numero di agenti.
Per calmierare la spinta al rialzo dei prezzi e garantire quote competitive, Lab Travel ha incentivato da inizio stagione politiche di vuoto pieno, potenziando la negoziazione di tariffe speciali con tutti i partner della filiera. “Abbiamo lavorato gomito a gomito con i tour operator – dice Ezio Barroero (nella foto a sx), presidente Lab Travel – e abbiamo trovato una grande disponibilità da parte loro, perché riconoscono la qualità del lavoro del nostro staff e la capacità dei Personal Voyager di attrarre e fidelizzare clienti di fascia alta. Dati alla mano, il valore medio delle pratiche è aumentato del 20% rispetto al 2022, ma se si scorpora dalla pratica il costo del volato di linea, l’incremento effettivo degli altri servizi nel nostro caso si attesta intorno al 12%, ben al di sotto di quanto riportato dai media nel corso della stagione, spesso con toni sensazionalistici. Questo ci ha garantito di conseguire ottimi risultati in termini di vendite. L’anello debole è rappresentato dalle tariffe aeree: siamo riusciti a contenerle nella programmazione di corto e medio raggio, mentre nel caso del lungo raggio non abbiamo potuto influire in maniera altrettanto efficace, di fronte ad incrementi che in taluni casi hanno superato il 100% sul 2022”.
Per quanto riguarda le destinazioni, il contenimento dei prezzi sul corto raggio ha permesso all’Italia di piazzarsi saldamente al primo posto, con il 16% del totale. Medaglia d’argento agli Stati Uniti, con un significativo 11% nonostante gli incrementi tariffari dei voli; chiude il podio l’Egitto con l’8%, in grande ripresa. Seguono crociere, Maldive, Grecia e Spagna.
Advance booking e vuoto pieno si confermano alla base della strategia che orienterà anche la seconda parte dell’anno: “Cercheremo di incentivare ancora di più il vuoto pieno, anche assumendoci dei rischi – prosegue Barroero – per tutelare il lavoro dei Personal Voyager e i loro clienti. Parallelamente, punteremo sulla contrattualizzazione con le compagnie aeree e metteremo a disposizione dei nostri agenti strumenti tecnologici ancora più performanti, in grado di trovare sempre la migliore quotazione disponibile sul mercato dei voli”.