Il commento del direttore
Remo Vangelista
I lavori per la revisione della direttiva pacchetti non convincono l’Ectaa. L’associazione europea degli agenti di viaggi ha rilasciato un comunicato fortemente critico sulla bozza di relazione presentata a Bruxelles.
“Il rapporto - si legge nella nota - ignora le serie preoccupazioni sollevate dagli operatori di mercato sugli aspetti chiave della proposta iniziale. Invece di migliorare la tutela dei consumatori e garantire la stabilità del settore, rappresenta un’occasione mancata per una riforma significativa ed equilibrata”.
In particolare, Ectaa si è detta delusa dalla quella che afferma essere stata una “mancanza di dialogo approfondita con le parti”.
“La bozza di relazione - afferma - peggiora la questione della definizione di pacchetto estendendola per includere due vendite effettuate sullo stesso sito web entro 72 ore”. Questo significa che un dettagliante non potrà sapere se ha venduto un pacchetto o un servizio singolo prima delle 72 ore.
Inoltre Ectaa chiama in causa il limite per i pagamenti anticipati, che sarebbe posto al 25%. E questo, sostiene, potrebbe creare problemi di liquidità ai dettaglianti.
L’associazione nota inoltre come “la direttiva sui pacchetti di viaggio rappresenta meno del 15% dei servizi di viaggio venduti sul mercato dell’Ue, un netto calo rispetto al 40% registrato nel 2013, prima della prima revisione della direttiva”, spronando l’Ue a migliorare la protezione dell’85% dei consumatori che utilizzano servizi singoli.