Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’esercizio finanziario 2024 di Melià ha registrato risultati record, completando la ripresa post pandemia e rispettando gli impegni presi all’inizio dell’anno”. In un intervento riportato da Preferente, il ceo di Meliá, Gabriel Escarrer, ha commentato i brillanti risultati del 2024, sottolineando come “buona parte di questo successo sia dovuta alla nostra strategia post-Covid”.
La catena alberghiera chiude l’anno con un utile di 162 milioni di euro, record assoluto e superiore del 24,5% rispetto al 2023. L’Ebitda al netto delle plusvalenze ammonta a 533,6 milioni, in crescita del 9,7% rispetto al 2023. I ricavi hanno superato per la prima volta la soglia dei 2 miliardi (2,013 miliardi), crescendo del 4,4%.
Escarrer ha spiegato che l’industria del turismo è entrata “in una nuova fase di prosperità normalizzata, in cui il rapido aumento della domanda che ha seguito la più grande crisi nella storia del turismo ha lasciato il posto a una crescita sana in una situazione più stabile, in cui ci sentiamo a nostro agio nel continuare a ottimizzare la gestione e creare valore”.
Il bilancio annuale evidenzia la riduzione di oltre un terzo (-391 milioni) dell’indebitamento finanziario netto, che a fine anno si attestava a 772,7 milioni. Il valore delle attività del gruppo è aumentato del 13,9%, arrivando a 5,285 miliardi di euro. In questi 12 mesi la catena ha ampliato il suo portafoglio con la firma di 34 nuovi alberghi e l’apertura di 19 strutture.
Meliá sottolinea infine che il 2025 “è iniziato con prospettive promettenti, confermando la forza della domanda e la normalizzazione del tasso di crescita”. In particolare, si menziona la performance “positiva” delle Canarie, di Capo Verde e dei Caraibi nel settore turistico e delle capitali europee nel settore urbano.