Inizio d’anno
in agenzia,
è boom malgrado
i prezzi

Il 2025 si apre con ritmi da alta stagione, con un’impennata richieste che già da settimane impegna le scrivanie delle adv. “Nel 2024 avevamo ricevuto delle conferme a metà febbraio, quest’anno invece persino a gennaio” racconta Gabriele Conrotto di Vivere e Viaggiare via Monfalcone Torino.

Guardando alle wish list dei viaggiatori e al trend di prenotazione, per il periodo invernale è il Mar Rosso a spopolare con un Egitto sempre più prepotente sia con Sharm el-Sheikh sia con Marsa Alam.

Mix mare e archeologia

“Piacciono anche la Tanzania e lo Yucatàn, dove la clientela di fascia media approfitta per mixare mare e archeologia” sottolinea Antonio Di Nino di Ventur Viaggi, Pescara.

Gli fa eco Chiara Fabbri di Nuovo Mondo, Aosta che nota interesse su Zanzibar, Kenya, Oman e Qatar. Per il lungo break del periodo pasquale combinato con il 25 aprile e il 1 maggio, tra le destinazioni più ambite, rivela Sara Tinti di Vabesagi Viaggi, Palazzolo sull’Oglio, c’è l’intramontabile New York. Guardando invece ai mesi più caldi, è Giappone-mania: il Paese del Sol Levante, insieme agli Stati Uniti, come spiega Pietro Romano di Mesotour Viaggi, Palermo, domina le preferenze degli italiani sia per i viaggi di nozze sia per gli individuali.

Performano bene anche gli Emirati Arabi, l’Islanda e come ricorda Luigi Lanotte di A proposito di Viaggi, Bisceglie, le classiche capitali europee. Fuori gara le crociere, che non conoscono crisi. “Sono in aumento le richieste di crociere fluviali sui fiumi europei - rimarca Alberto Bolognesi di Home and Away, Pavia -. Così come gli itinerari nel Mediterraneo, nel Nord Europa e ai Caraibi”.

Le sfide

Eppure, nonostante il diffuso entusiasmo, alcune sfide si profilano all’orizzonte. “Il problema principale sarà legato ai prezzi, avverte Mattia Dellarossa di NordOvestViaggi, La Valletta Brianza. Sul fronte operativo, Valentina Gancitano di I Viaggi di Valentina di Mazara del Vallo e Daniele Morresi di Royal Palm Viaggi e Vacanze di Roma lamentano come “troppo spesso ormai ci troviamo a dover risolvere le problematiche di cancellazioni e overbooking delle compagnie aeree, senza contare l’aumento delle tariffe dei vettori low cost”.

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